Ormai da 4 anni a questa parte, la nostra “Mamma chioccia“ NRHA ha introdotto la figura dello Steward di campo, figura presente in modo obbligatorio nella gare approvate NRHA, ma che comincia ad essere impiegata anche nelle nostre gare regionali, poiché come tutti ben sapete il benessere animale stà alla base del nostro sport.
Per ricoprire la carica di Steward è necessario partecipare a un corso, organizzato sempre da docenti preparati e titolati dalla NRHA, è necessario superare un test orale e uno scritto per poter essere idoneo a ricoprire il ruolo. Mi sento di poter dire che il compito dello Steward è molto impegnativo e non assolutamente facile, si deve assicurare che tutto funzioni a dovere, deve essere a disposizione dei concorrenti per qualsiasi necessità, praticamente è il ponte che collega l’organizzazione dell’evento con tutti quelli che ne prendono parte, vi garantisco non è impresa facile. Un errore che spesso viene fatto, specialmente dai cavalieri, è vedere la figura dello Steward come un poliziotto pronto a dare il cartellino rosso alla minima infrazione commessa, vi posso assicurare che non è così, il loro compito è quello di garantire che tutti possano lavorare in sicurezza, che vengano rispettati i regolamenti sia in campo prova, ma in generale sul territorio di gara, la loro presenza è una importante tutela per i nostri cavalli. Quello che posso consigliare ai cavalieri è di interagire il più possibile con lo Steward di campo, utilizzarlo come strumento valido per risolvere ogni sua necessità, non vederlo come un nemico, ma capire che se è necessario il suo intervento è perché qualcosa non sta funzionando secondo i canoni standard del buon senso e della disciplina, purtroppo questo a volte capita quando un concorrente è stressato e teso a causa della competizione, perciò è importante rispettare l’indicazione di chi, in quel momento, è in una migliore condizione per valutare cosa sta succedendo. Non si deve dimenticare che sono professionisti che sono stati formati per questa specifica tipologia di lavoro, pronti a intervenire nei modi e nei tempi adeguati, quello che quindi è cosa buona di rispettare le indicazioni che ci vengono date e di reagire in modo collaborativo, questo è segno di professionalità da parte dei trainers e di sportività da parte dei non pro. Quindi la prima cosa da fare quando si arriva allo Show è andare a conoscere gli Steward e presentarsi, sarà ottimo per voi sapere a chi dovete rivolgervi in caso di bisogno e loro saranno lieti di interagire con voi concorrenti, imparate ad apprezzare tutto ciò che i comitati organizzatori fanno per migliorare la vostra condizione agli Show e per salvaguardare tutti gli aspetti positivi che ci sono nel praticare una disciplina sportiva in cui non siete solo voi gli atleti, ma i veri protagonisti sono i nostri cavalli.
A cura di MANUELA MAIOCCHI